Istoria civile del Regno di Napoli, v. 7

Istoria civile del Regno di Napoli, v. 7

Quanto gli ultimi anni del Regno d'Alfonso furono tutti placidi e sereni, altrettanto quelli di Ferdinando suo figliuolo furono pieni di turbolenze e di confusioni. Si rinnovarono le antiche calamit, e si vide il Regno di bel nuovo ora con rivoluzioni interne tutto sconvolto, ora da esterni nemici combattuto ed invaso. Carlo Principe di Viana fece pratiche co' Napoletani perch lo gridassero Re. Il Papa lo pretendeva devoluto alla sua Sede. I Baroni congiurati invitano alla conquista del Regno il Re Giovanni, come acquistato con le forze della Corona di Aragona, e non senza gran sua fatica. Rifiutato da costui l'invito, ricorrono a Giovanni d'Angi figliuolo di Renato, che per le paterne ragioni lo pretendeva, e Duca di Calabria si facea perci chiamare; e riusciti anche vani questi loro sforzi, congiurano di nuovo, ed il Pontefice Innocenzio VIII lor s'unisce, e gli move guerra. Tante procelle, tanti fastidiosi e potenti [6] nemici ebbe a superar Ferdinando per mantenersi nella possessione del Regno. Appena morto il Re Alfonso, il Principe di Viana, come si detto, era venuto in Napoli a questo fine, per mezzo di molti Baroni catalani e siciliani, ch'erano stati intimi del Re Alfonso, tent far pratiche co' Napoletani perch lo gridassero Re. Come figliuolo del Re Giovanni pretendeva, che egli fosse il legittimo successore del Regno, e che Re Alfonso non poteva lasciarlo a Ferdinando suo figliuol bastardo, per essere stato acquistato con le forze della Corona di Aragona. Era ancora entrato in qualche speranza per l'alienazione del Papa da Ferdinando, e per l'avversione ed odio d'alcuni Baroni, che portavano al medesimo: ed all'incontro per l'affezione, che il Principe s'avea guadagnato co' medesimi per la sua umanit e mansuetudine. Ma la citt di Napoli, e molti Baroni, ricordevoli del giuramento, e delle promesse fatte ad Alfonso gridarono subito: Viva Re Ferrante Signor nostro; il quale cavalcando per la citt, e per li Seggi ricev le acclamazioni di tutto il Popolo. Quando il Principe vide questo, si risolv tosto di abbandonar l'impresa, e salito in una nave, che stava in ancora nel Porto, part per passar in Sicilia, e con lui s'imbarcarono tutti quei Catalani, che dal Re Alfonso non aveano avuti Stati nel Regno. ......Buy Now (To Read More)

Product details

Ebook Number: 50647
Author: Giannone, Pietro
Release Date: Dec 7, 2015
Format: eBook
Language: Italian