Cecco d'Ascoli: racconto storico del secolo XIV

Cecco d'Ascoli: racconto storico del secolo XIV

Il nome di Pietro Fanfani gi tanto noto e venerato nella repubblica delle lettere, che temo quasi di venir tacciato di arroganza intraprendendo a scrivere alcune poche parole che devono servire in tal qual modo di introduzione ad un suo libro. Onde scansare questa taccia mi sia lecito di recare anzi tutto alcuni cenni sulla storia della presente edizione dell'eccellente romanzo del gran filologo italiano. Verso la met dell'anno 1870 il Fanfani, cui piace onorarmi della sua amicizia, mi era cortese di un esemplare della edizione del suo Cecco d'Ascoli fatta nell'anno medesimo a Firenze. Dopo averlo letto e riletto non potei fare a meno di giudicare che questo del Fanfani fosse un romanzo da porsi allato ai pochi buoni della letteratura romanzesca italiana, e da porsi in ischiera coi Promessi Sposi del Manzoni, colla Margherita Pusterla del Cant, col Niccol de' Lapi di Massimo d'Azeglio e con altri romanzi di questo genere. Anzi, io non dubitai un momento il Cecco d'Ascoli essere in diversi riguardi assai pi bello dei romanzi or' ora nominati. Per dirne soltanto una, quella lingua tanto bella, semplice, pura e schietta nella quale [vi] scritto il Cecco tu la cercheresti invano altrove. In me si risvegli adunque il desiderio di veder stampato il libro in questa nostra Biblioteca d'autori italiani, alla quale esso sarebbe stato di non lieve ornamento. Ne scrissi adunque al Fanfani, il quale con quella sua amabile modestia che propria soltanto degli uomini veramente grandi mi rispose: Che quel libro sia ristampato a Lipsia lo terrei per grande onore; e per le d carta bianca rispetto alle condizioni da porsi all'editore; il guadagno sempre l'ultima cosa ch'io cerco. Faccia dunque e disfaccia, certo di piacermi in qualunque modo. I patti furono stipolati senza veruna difficolt, e stipolati che furono il Fanfani mi scriveva di nuovo: Avrei caro che la edizione la curasse Lei; e che mi proponesse quelle altre correzioni che le paressero bisognare, facendo poi sull'opera tutte le annotazioni, discorsi ecc. che creder meglio. Quantunque occupato assai di altri miei lavori letterarii accettai nondimeno prontamente la proposta di curare la stampa, lieto di poter cos in certo modo mostrare la mia gratitudine verso l'egregio autore. Correzioni da proporre io poi non ne aveva, neppur trovai che ci fosse uopo di annotazioni o discorsi. Ben si avrebbe potuto fare un discorso storico e critico sopra l'infelice Cecco d'Ascoli, l'eroe principale del romanzo; senonch l'autore stesso nel suo libro ne dice assai per i lettori dello stesso, e i dotti non andranno a cercare ammaestramenti critici o scientifici in un libro che vuol essere ed popolare. Soltanto mi parve, che alcuni fra i lettori del libro che non conoscono pi che tanto la moderna letteratura e filologa italiana, avrebbero forse caro di fare un po' di conoscenza col celebre autore del Cecco d'Ascoli, e che perci alcuni brevi cenni biografici non [vii] sarebbero fatica gittata al vento. Communicai quest'idea all'autore e ne ebbi la sua approvazione; soltanto egli mi pregava di non voler scrivere sopra lui in modo tale da offendere la sua modestia. Questo desiderio m'indusse a premettere le osservazioni qui sopra, dalle quali si vede che il Fanfani non richiese lui n che il suo libro si stampasse nella Germania, n che vi si aggiungessero cenni biografici, ma che egli condiscese soltanto amichevolmente al desiderio da me espresso. ......Buy Now (To Read More)

Product details

Ebook Number: 58505
Author: Fanfani, Pietro
Release Date: Dec 20, 2018
Format: eBook
Language: Italian