Storia della decadenza e rovina dell'impero romano, volume 02

Storia della decadenza e rovina dell'impero romano, volume 02

Sotto i deplorabili regni di Valeriano e di Gallieno, l'Impero fu oppresso e quasi distrutto dai Soldati, dai Tiranni e dai Barbari. Lo salv una serie di gran Principi, che traevano un'oscura origine dalle marziali province dell'Illirico. Nel giro di quasi trenta anni Claudio, Aureliano, Probo, Diocleziano, ed i suoi colleghi trionfarono degli stranieri e de' domestici nemici dello Stato; ristabilirono la militar disciplina, la forza delle frontiere, e meritarono il glorioso titolo di Ristauratori del Mondo Romano. La caduta di un effemminato tiranno apr la strada ad una successione di Eroi. L'indignazione del popolo [6] imputava a Gallieno tutte le sue calamit; e la maggior parte, invero, erano conseguenze de' suoi costumi e della indolente sua condotta nel governo. Era privo perfino del sentimento di onore, che supplisce s spesso alla mancanza della pubblica virt; e finch pot godere il possesso dell'Italia, una vittoria riportata dai Barbari, la perdita di una provincia, o la ribellione di un Generale, raramente disturb il tranquillo corso de' suoi piaceri. Finalmente un esercito considerabile, accampato sul Danubio superiore, rivest della porpora Imperiale il suo condottiero Aureolo, che sdegnando un angusto ed infecondo regno sulle montagne della Rezia, pass le Alpi, occup Milano, minacci Roma, e sfid Gallieno a disputare in campo la sovranit dell'Italia. Provocato dall'insulto l'Imperatore, ed intimorito dall'imminente pericolo, subitamente mostr quell'ascoso vigore, che qualche volta si manifestava a traverso l'indolenza del suo carattere. Staccatosi con violenza dagli agi del palazzo, comparve armato in fronte alle sue legioni, e si avanz ad incontrare di l dal Po il suo competitore. Il corrotto nome di Pontirolo[1] conserva ancora la memoria di un ponte sull'Adda, che, durante l'azione, debbe essere stato un oggetto della maggiore importanza per ambo gli eserciti. Il Retico usurpatore, dopo aver ricevuto una totale disfatta ed una pericolosa ferita, si ritir in Milano. Ne [7] fu immediatamente formato l'assedio; furon le mura battute con ogni macchina dagli antichi usata; ed Aureolo, incerto della interna sua forza, e senza speranza di straniero soccorso, si presag fin d'allora le funeste conseguenze di una inutile ribellione. ......Buy Now (To Read More)

Product details

Ebook Number: 45216
Author: Gibbon, Edward
Release Date: Mar 26, 2014
Format: eBook
Language: Italian

Contributors

Translator: Bertolotti, Davide, 1784-1860