Storia delle repubbliche italiane dei secoli di mezzo, v. 10 (of 16)

Storia delle repubbliche italiane dei secoli di mezzo, v. 10 (of 16)

Nel 15. secolo la storia politica dell'Italia presenta un maraviglloso contrapposto colla sua storia letteraria; imperciocch, mentre ogni giorno s'andava sempre pi accostando colla ruina della libert, quella pure de' costumi, dell'energia, e di ogni virt pubblica e privata, vedevasi per lo contrario nascere ed aggrandirsi la passione per la poesia, l'ammirazione per l'eloquenza, ed in particolare per l'erudizione, che sembravano indicare qualche [4] cosa di pi nobile e di pi elevato nel carattere del secolo. Ad ogni modo quando si fissano pi a lungo gli sguardi sopra i celebri letterati che fiorirono in quest'epoca, per quanto ci sorprenda la loro laboriosa attivit, per quanta riconoscenza c'inspirino i capi d'opera dell'antichit ch'essi ci conservarono, ed i capi d'opera de' moderni tempi ch'essi ci apparecchiarono, si scorgono per nel loro carattere e nel loro spirito gli effetti del disordine sociale, e scorgesi la ragione per cui non potevasi niente sperare dal loro lavoro che fosse degno di que' tempi che erano oggetto della loro ammirazione. In fatti i progressi dei lumi nel quindicesimo secolo non erano uno sviluppamento nazionale; non erano la riflessione, la meditazione, l'immaginazione italiana, che avevano fatti nascere i Guarini, i Valla, i Filelfo, i Poggio, ed i Ficino, ma l'ostinato studio di un'antichit che non aveva relazione col tempo presente, ma l'adozione dei pensieri, delle formole di ragionamento, d'immagini e di leggi poetiche, ch'erano state fatte per altre nazioni, per altre lingue, per altri costumi, ed un'assoluta preferenza accordata alla memoria in pregiudizio di tutte le altre facolt, una servile sommissione [5] del gusto individuale ai modelli ed all'autorit letteraria. Forse quest'assoluto abbandono delle naturali e vere impressioni, del pensiero originale, del gusto particolare d'ogni individuo in una nuova nazione, fu di maggior danno alle lettere in Italia ed in tutta l'Europa, che non furono loro di vantaggio i modelli, greci e romani, malgrado la loro sublime bellezza. Ma soprattutto nella politica del secolo presentemente vedremo come sia stato servile il carattere dato dall'erudizione al pensiero. La storia ci conduce a cercare le pubbliche virt negli scrittori del quindicesimo secolo, e li troviamo mancanti di elevazione, di nobilt, di amore di patria, di sentimenti politici. ......Buy Now (To Read More)

Product details

Ebook Number: 44069
Author: Sismondi, J.-C.-L. Simonde de (Jean-Charles-Léonard Simonde)
Release Date: Oct 29, 2013
Format: eBook
Language: Italian