Economisti del cinque e seicento

Economisti del cinque e seicento

Chi vorr considerare i generali disordini che tuttod si sentono e sonosi quasi in ogni parte del mondo da molti anni in qua sentiti, e anco quelli che seguir potrebbono per la varia alterazione, che sinora stata usata e pi che mai si usa e si user di continovo, se non vi si provede, delli prezzi e valori dei due preciosi metalli, oro ed argento, tanto non coniati quanto anco ridotti in monetenon si trovando forma o regola, con la quale essi debbano in universale esser mantenuti per sempre in una reale e proporzionata corrispondenza cos delli pesi come delli valori; ma pi tosto che siano, come sono, ogni qualch'anno mossi e di qualche valore accresciuti, e ci secondo la varia disposizione degli appetiti degli uomini, tutto che i prencipi frequentemente con quella maggior diligenza che possono, s come fa il serenissimo duca nostro signore, cerchino, con gride, bandi ed altri simili mezi, di fermarli in un giusto essere e in diversi modi a ci provedere;e chi vorr insieme pensare con quanti danni e bestemmie degli uomini la peste di questa commune alterazione domini e regni, chiaramente conoscer con qual giusta occasione, spinto dal zelo del ben commune e non per alcuna mia particolare ambizione o interesse, io mi sia mosso a scrivere questo Discorso, per mezo del quale io spero (quando egli sar dal mondo accettato) che si dar tal forma e regola ad essi oro ed argento, che da ora inanzi non si temer dell'incendio, che (com'ho detto), gi tanto tempo fa, il mondo consuma e distrugge. N qui si dee alcuno maravigliare come io mi sia posto in questa fatica, nella quale per i tempi passati tanti altri, pi di me svegliati e di tal maneggio studiosi e prattici, non hanno avuto ardire d'implicarsi, percioch, forse da questi essendo stato conosciuto con quanta difficult si possano le gi permesse usanze dal mondo levare ed in vece loro nuovi riti ed ordini introdurre, non hanno voluto in questa impresa ingerirsi. Ma io, c'ho molte fiate intorno questo fatto pensato, e che appresso mi trovavo in obligo verso Sua Altezza per la promessa fattale, col mezo per e parola di V. S. illustrissima, quando io fui, ha gi quattr'anni, mandato dalla mia patria sopra il trattato delle cose delle monete ambasciatore al detto serenissimo prencipe; posto da banda ogni rispetto n istimando fatica alcuna, ho scritto quanto in questo Ella potr vedere, con ferma speranza di dover fare cosa giovevole al mondo in generale, onorevole ed utile a' prencipi, e sopra il tutto gratissima a Dio, ed anco (come mi rendo sicuro) da non dispiacere a detta Sua Altezza ed a V. S. illustrissima; alla quale ho voluto questa mia fatica indrizzare, s per l'obligo ch'io le tengo infinito, s perch so che, merc sua, di cuor Ella mi ama. Restami solo a pregarla ad essermi intorno ci scudo e difensore contro le lingue di coloro che sopra ci cercheranno di mordermi, non volendo col loro retto giudicio conoscere e possedere intieramente la verit del fatto da me proposto: ch tutto ci ricever in singolar grazia da lei. Alla quale facendo umilmente riverenza, prego da Nostro Signor Iddio ogni contentezza e felicit. ......Buy Now (To Read More)

Product details

Ebook Number: 22502
Author: Montanari, Geminiano
Release Date: Sep 4, 2007
Format: eBook
Language: Italian

Contributors

Contributor (Author): Scaruffi, Gasparo, 1519-1584, Serra, Antonio, active 1613
Editor: Graziani, Augusto, 1865-1944